{ Prefazione }
Visto che lo avevate chiesto, ecco per voi una One Shot extra per le mille visualizzazioni!
Ragazzi non so come ringraziarvi, davvero... spero che vi piaccia (non ho mai fatto un capitolo autoconclusivo, ma vabbé, speriamo bene <333)
Grazie a tutte per avermi seguito fino a qui!!
Prometto di aggiornare presto, per ora vi lascio con questo qui <3.
Buona lettura!
{ Sayonara daisukina hito }
Non ricordavo quanto il cielo fosse immenso.
Una distesa azzurra dai mille toni e colori che si riflettono nell’anima di chi l’osserva, sia essa buona o cattiva che sia. Ero solito guardare le centinaia stelle che lo illuminavano dalla finestra della mia stanza sul Baratie ogni sera, tanto che alla fine, ho cominciato anche a ricordare, man mano, tutti i nomi delle costellazioni che risplendevano sopra quella che era la mia casa.
Anche quando l’ho lasciata, partendo verso la Grand Line, insieme a Rufy, osservavo il cielo durante le ore di guardia notturne. Avrò visto decine e decine di stelle cadenti e avrò espresso altrettanti desideri.
La maggior parte delle volte, chiedevo che il mio sogno si realizzasse. Pensavo intensamente al mio All Blue, cominciavo a viaggiare con la fantasia, cercavo di immaginarmi come potesse essere, dove potesse stare.
Ma c’erano volte, invece, nelle quali la mia testa pensava bene di dirottare il suo desiderio, chiedendo a quelle sfere incandescenti, di specchiarsi negli occhi di qualcun altro di mia conoscenza, dotato di capelli verdi come una stupidissima alga e i muscoli al posto del cervello.
È sciocco, non trovate?
O piuttosto è curioso vedere come anche
soprattutto adesso, sotto la volta celeste, io stia
pregando sperando che una di queste stelle esaudisca quest’ultimo mio desiderio.
Desiderio, perché non riesco a fare altro se non a concentrarmi su di esso.
Ultimo, perché sto morendo.
Il mio mondo sta diventando sempre più scuro. Fino a poco fa riuscivo a distinguere forme e colori, adesso, se mi sforzo, riesco appena a capire cosa c’è intorno a me, per questo ho deciso di semplificarmi la vita e di posare lo sguardo sulla prima cosa che avevo di fronte e mi è capitato lui.
È un mare al contrario.
Il mare che mi ha sempre cullato e cresciuto per tutta la vita, adesso mi sta vedendo morire, lentamente. Avrei preferito andarmene in modo diverso, in modo eroico, ma da questa situazione, capisco che la morte non avvisa e, soprattutto, se ne frega di quello che pensi tu.
Piccoli brividi mi scuotono il corpo, ma tento almeno di calmare il dolore che mi assale e si spande per tutto il corpo. A cominciare dal mio torace squartato. Quando ancora avevo forze, qualche minuto fa, sono persino riuscito a togliermi la cravatta, che mi rendeva difficile respirare, ma adesso riesco
appena a respirare.
Sto morendo, me ne rendo conto.
Non sono un’idiota.
Sayonara daisukina hito
sayonara daisukina hito
mada daisukina hito
Goodbye the one I love most
Goodbye the one I love most
The one I still love the most
Eppure non riesco a non…
sperare che quell’imbecille di Zoro mi trovi e mi guardi in faccia per l’ultima volta.
Purtroppo non ho idea di dove sia. Stava andando tutto bene fino a stamattina, quando siamo sbarcati sull’ennesima isola per fare rifornimenti, dividendoci per farci un giro.
Peccato che qui, le persone, hanno il grilletto facile o, nel mio caso, una brutta tendenza a impazzire da un momento all’altro. Fatto sta che adesso sto marcendo qui, in una piazza piena di persone che tentano invano di fare qualcosa per aiutarmi. Li sento urlare, ma non li vedo praticamente più.
È tutto così confuso e doloroso che non so se riuscirò a sopportarlo per molto, ma tengo duro, non sono il tipo che si arrende facilmente.
All’improvviso, un urlo squarcia quel cielo tanto amato e da me decantato. Un urlo fin troppo familiare. Mi riscopro a sorridere un po’. Che imbecille, deve sempre fare casino…
Kuyashii yo totemo
kanashii yo totemo
mô kaette konai
sore demo watashi no daisukina hito
It's very vexing
It's very sad
You won't return anymore
but you are still the one I love most
Qualcuno mi strattona, mi chiama con forza, poi mi stringe a sé. Riesco, per un istante, a osservare il suo viso. Ne riconosco i colori, la forma, ma non vedo più la brillantezza dei suoi occhi. Credo che a questo punto sia l’immaginazione a farmelo vedere, a farmi ricordare come sia in realtà: la carnagione più scura della mia, il mento spigoloso, quei dannatissimi capelli color verde evidenziatore che tanto odio e poi i suoi occhi che sono due pozzi di pece. Forse mi sta parlando, perché credo di aver visto le sue labbra muoversi per un istante. Chissà cosa mi ha detto.
Non importa, sicuramente avrà sparato qualche cazzata, come al solito. L’unica cosa che riesco a sentire, è il calore del suo corpo. È bollente, mi sta praticamente ustionando. Perché vai a fuoco, Zoro?
Nanimo kamo wasurarenai
nanimo kamo sutekirenai
konna jibun ga mijime de
yowakute kawaisô de daikirai
I cannot forget anything
I cannot throw away anything
I hate being so miserable,
pitiful and weak
Ah, no, aspetta, sono io che sono diventato di ghiaccio. Ora capisco.
È arrivata davvero la fine?
Che cavolo! Ho troppi rimpianti per morire! E poi sono un bel giovine! Chissà quante donne potrei conquistare ancora!! In più non ho mai sentito dire a questo stronzo qui accanto a me, che mi ama. Non me l’ha mai detto, il bastardo. Della serie: “
l’orgoglio prima di tutto”, ma mi faccia il piacere!
Se davvero fosse così, perché allora sta piangendo?
E non mi usasse come scusa, perché non ha mai pianto per me, neanche quando, a Thriller Bark siamo stati colpiti da quel tipaccio di Orso Bartolomio. Non ha mai versato una lacrima. Di certo non può farlo adesso.
Bah. Tuttavia, visto che me ne sto andando, potrei anche perdonargliela. Dopotutto porterò con me, nell’oltretomba, tutti i momenti che ho passato insieme a lui. Insieme a quest’alga idiota.
Non dimenticherò mai quanto è stato ridicolo il nostro primo bacio, quanto è stata passionale la nostra prima notte insieme. Il suo sorriso… cavolo, so già che mi mancherà moltissimo… o meglio, non credo riuscirò neanche a pensare, tra poco.
I won't cry now
Don't cry now
Our hearts will grow apart
and yet you are the one I love most
I won't cry now
Don't cry now
Our hearts will grow apart
and yet you are the one I love most
Il dolore mi sta uccidendo, nel vero senso della parola.
Sputo sangue, mi agito un po’. Lo vedo cercare aiuto, poi mi guarda. Mi stringe tra le braccia, mi accarezza le labbra, passa le dita tra i miei capelli.
È molto vicino. Così tanto che riesco a distinguere persino cosa sta dicendo: “
Resta con me”. Imbecille. Me lo chiedi adesso, dopo tutto quello che ho fatto per farmelo dire quando ero in vita? Adesso capirai cosa significa essere un idiota orgoglioso!
Un dolore lancinante al petto mi scuote l’anima, ma tengo duro. Non piango. Non voglio lasciare come ultima immagine di me il tipo frignone e piagnucolone. No. Bisogna morire sorridendo, così anche lui potrà ricordare tutti i momenti passati insieme a me con un sorriso. Così smetterà di piangere anche lui.
È un imbecille, ma lo amo. Lo amo come non ho mai amato nessuno e non riuscirò più a dirglielo. Spero che il mio sguardo sia sufficiente a farglielo capire, perché le mie labbra non si muovono più. Comincio a perdere la sensibilità del mio corpo. Improvvisamente tremo. Non sono pronto ad andarmene.
Non
voglio andarmene. Voglio restare ancora qui, a vivere, voglio continuare a cucinare per i miei amici, voglio vedere sorridere Nami e Robin, ridere e scherzare con Rufy e quell’idiota di Usopp. E per una volta, vorrei poter far accantonare l’orgoglio a questo idiota e sentirmi dire che mi ama. Perché so che è così, altrimenti non starebbe piangendo come un ragazzino.
Saigo da to iikikasete
saigo made iikikasete
namida yo tomare
saigo ni egao wo
oboete oku tame
I keep on saying it's the end
keep on saying it until the end
Tears, stop
so you will remember
my last smile
Credo sia arrivato il momento di andare. Credo che sia ora di dirgli addio, di dire addio al viso dell’imbecille di cui mi sono innamorato. Non so come ci riesco, ma sorrido, anche quando vorrei scoppiare a piangere e urlare: “
Voglio vivere!! Salvatemi!!”. Sorrido per l’ultima volta. Sorrido per lui.
Scusami, Zoro, ma non potrò più cucinarti gli onigiri. Spero tu abbia prestato attenzione a quando li ho preparati solo per te, perché dovrai cucinarteli da solo, da adesso in poi.
Chiedi scusa agli altri. Sono stato incosciente, non me l’aspettavo.
Non scordarmi, altrimenti ti vengo a cercare in sogno.
Addio, brutto idiota di un marimo.
È stato bello odiarti.
È stato bello amarti.
Sayonara daisukina hito
Goodbye the one I love most
Edited by ~ Vampiraker - 9/2/2012, 22:24