una notte senza stelle

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angel92YH
view post Posted on 17/9/2010, 12:18




Questa e la prima one-shot che posto e mi è venuta la notte di San Lorenzo che non riuscivo a dormire, c'e solo un filo di ZoSan però prometto che se piacera potrei fare un seguito fatemi sapere ciao ciao baci
P.s : quello in corsivo e tra -....- sono i pensieri
P.p.s: qualsiasi commento e ben gradito soprattutto quelli costruttivi



Le giornate passavano tranquille sulla Sunny e quella sera era come tutte le altre.
S: “Nami-swan, Robin-chan e voi stronzi c’è pronto la cena “
Ru: “Carneeeee”
La cena si svolse come il solito, cioè nel casino più totale e con le solite persone che s’ingozzavano e urlavano.
Ro: “Navigatrice a chi tocca stare di guardia stasera”.
N: “Stasera … se non mi ricordo male tocca a Usop e dopo chopper”.
U: “Uffa io voglio dormire”
C: “ Anch’io” furono le proteste del cecchino e del dottore.
S: “Ragazzi non vi fa niente se per stasera prendo io il vostro posto?” disse il cuoco mentre serviva un altro piato di carne al capitano.
Ro: “ Come mai cuoco?” chiesa l’archeologa che si ritrovò abbastanza sorpresa dall’insolita proposta.
S: “Niente mia dolce robin-chan, voglio solo vegliare sul tuo sonno e su quello della mia bellissima Nami”.
N: “ Per me non fa niente fai pure quello che vuoi”.
U & C: “ Sii stasera si dorme” esclamarono in coro il cecchino e il dottore.
Dopo aver finito di mangiare le ragazze se ne andarono nella loro stanza, e i ragazzi che volevano giocare a carte nella cucina furono sbattuti fuori a calci dal cuoco.
S: “Ehi Marimo rincitrullito, dove credi di andare”.
Z: “A dormire dove vuoi che vada stupido cuoco”.
S: “Prima mi dai una mano a lavare i piatti dopo fai quello che ne hai voglia testa d’alga”.
Z: “ Che palle”
S: “ Che hai detto?”
Z: “ Niente”
S: “ Allora dammi una mano che ho voglia di finire alla svelta”.
E cosi iniziarono a lavare i numerosi piatti, visto la quantità di cubo che ingurgitava il capitano, nel più assoluto silenzio che era piuttosto strano perché nonostante il tacito accordo che avevano preso i due da dietro la porta si poteva sempre sentire il cuoco che a ogni piatto dice, tieni e il grugnito di risposta dello spadaccino che si lamentava, ma quella sera non si sentiva niente.
Z: “ Ehi stupido sopracciglio a ricciolo”
S: “ Mmh”
Niente non rispondeva nemmeno alle provocazioni.
Z: “Si può sapere che ti prende stasera”
S: “ Niente Marmo, ora che abbiamo finito usciamo e vattene a dormire che ho da fare”.
Z: “Certo che sei strano cuoco”
S: “ Si ok, ora vattene e non voglio vedere il tuo brutto muso fino a domani mattina”.
E il vicecapitano non se lo fece ripetere di nuovo e si rifugiò in cabina mentre il cuoco si mise una sigaretta tra le labbra e sfregando un fiammifero contro la suola della scarpa accese la paglia che aveva tirato fuori poco prima. Si sdraiò nel grande prato della Sunny a osservare il cielo privo di stella e la sua mente vagò indietro nel tempo, quando ancora era al baratie e c’era un'unica notte l’anno che non voleva andare a dormire e che rimaneva sveglio fino all’alba per scorgere qualche piccola stella che decideva di cadere e di finire chissà dove nella grande distesa d’acqua che aveva di fronte. Le cose non erano cambiate molto da allora, si ritrovava a passare più notti in bianco l’anno, se si tenevano presente i loro compleanni dove il capitano voleva festeggiare fino a notte fonda. Ogni volta che finiva una grande avventura com’era successo ad Alabasta o a water 7. Ogni volta che sbarcavano su una nuova isola e facevano un grande falò come a Skypiea, il Natale, l’ultimo dell’anno e tutte le varie feste inesistenti che s’inventavano pur di far baldoria, si poteva calcolare all’incirca una media di una notte in bianco a settimana se non di più. In fondo qualcosa era cambiato da quando si era unito a quella ciurma di pirati sgangherati e anche il suo sogno, meglio il suo sogno rimaneva sempre trovare il cuore dei mari, ma al primo posto venivano la salute e la felicità dei suoi nakama che ora erano in cabina a dormire. Fu risvegliato dai suoi pensieri quando sentii dei leggeri passi dietro di lui, ma fece finta di non sentire niente, sapeva di chi si trattava con dei passi così delicati, erano per forza i suoi due angeli che andavano a godersi una notte senza stelle insieme ai loro innamorati. Magari non era intelligente come Robin ma c’è un motivo per cui quello spadaccino di merda gli aveva affibbiato il soprannome di cuoco amore, fu risvegliato di nuovo dai suoi pensieri quando senti qualcuno di molto meno delicato uscire dalle cabine dei ragazzi e cercare di entrare forzatamente in cucina.
Ru: “ uffa ho fame e non posso nemmeno fare lo spuntino di mezzanotte”.
S: -Senti quel deficiente del capitano sono solo le dieci e già pretende lo spuntino di mezzanotte e non si è neppure accorto di me-.
Ru: “Vorrà dire che domani mangerò la colazione doppia anzi tripla”.
S: - Baka -
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Sopra la stanzetta degli allenamenti di Zoro
Franky rimase stupefatto dal piccolo spettacolo che gli si era posto davanti quando era salito. C’era una coperta stesa per terra con sopra un cestino del ghiaccio con dentro alcune bottiglie di cola e una di spumante con due bicchieri e un piatto ancora coperto che il cyborg stava per alzare quando dopo aver sentito una voce fin troppo familiare si voltò.
Ro: “ Wow, hai fatto tutto questo?”
F: “No, veramente credevo fossi stata tu”
Ro: “Strano chi può essere stato ? ma cosa c’è li? Cola spumante e un piatto??”
F: “ Si stavo per scoprire cosa c’è nel piatto, ma se vuoi avere l’onore”.
Ro: “ Grazie” rispose la mora con il solito sguardo leggermente divertito.
Al sollevare della campana che ricopriva il piatto, comparirono una decina di pasticcini freschi.
F: “A quanto pare la nostra storia non è così segreta come credevamo, né Robin?”
Ro: “ Sì, sembra proprio che dovremo ringraziare cuoco-san”.
Franky si accorse della candela che era stata messa proprio davanti a loro con uno dei tanti accendini del cuoco e allora la accese.
Da qualche parte vicino alla testa della Sunny
Possibile che quello scemo è sempre in ritardo, penso la navigatrice prima ancora di essere arrivata al punto di ritrovo stabilito con il capitano, appena arrivò all’ultimo gradino, sgranò gli occhi appena vide la quantità esagerata di piatti che si potevano vedere distesi su una coperta … non fece in tempo a riprendersi dalla sorpresa che per poco non gli venne un infarto quando senti una voce al suo fianco.
Ru: “Scusami Nami, mi ero addormentato... wow che cosa sono?" Fece il capitano con gli occhi scintillati.
N: “ Wow dire che tu non c’entri niente?”
Ru: “Niente di niente, vediamo cosa c’è lì sotto?” chiese il capitano curioso come sempre e senza attendere una risposta sollevo la campana del piatto più grande.
Ru“ CARNEEE”
Visto il contenuto, la rossa si fidò ad alzare anche una delle altre campane.
N: “ Guarda qua Rufy ci sono anche dei dolci, ma chi è stato”.
Ru: “San...fy” rispose il capitano con la bocca piena di carne.
Ru: “Solo lui cucina cosi bene”
N: “Hai ragione” disse la navigatrice addentando un pasticcino al cioccolato e appuntandosi mentalmente di ringraziare il cuoco.
Ru:“Credo che domani chiederò a Sanji solo la colazione doppia visto che mi ha fatto lo spuntino di mezzanotte”.
N: “Seriamente Rufy, MA DOVE METTI TUTTA QUELLA ROBA!!”
Nel frattempo sul ponte qualcuno osservava divertito la scena e dopo aver le luci di una candela accendersi da una parte della nave e da quella opposta aver sentito le urla della sua dolce nami-swan, si rimise a osservare il cielo in cerca di qualche piccolo luccichio che solcava quel grande cielo. Fu distratto di nuovo da altri passi, a quanto pare non era la giornata giusta per pensare.
S: “Che cosa vuoi Marmo?”
Z: “ Niente stupido cuoco mi era sembrato di sentire delle urla provenire da fuori”.
S: “Certo che ne hai di fantasia” rispose il cuoco facendo un piccolo sorriso invisibile dalla posizione dello spadaccino “tornatene a dormire è tutto tranquillo qui”.
Z: “Fa troppo caldo dentro rimarrò qui”
Così si distese sul prato fresco
S: “Ehi Marimo vattene dentro” ma fu tutto inutile visto che lo spadaccino si era già addormentato.
S: “Stupida testa d’alga”
Vista la situazione, il cuoco decise di sfruttare il torso del compagno come cuscino sperando che l’altro non si svegliasse alla sua vicinanza.
-Bhe la cosa positiva era che io ci ho guadagnato una marimo-cuscino-, pensò il cuoco accendendosi la seconda sigaretta della giornata e fissando il cielo, -forse perché i miei desideri si realizzino, non occorre davvero una stella cadente-, e con gli occhi continuò a cercare qualcosa di simile a una piccola luce, finche non si fermarono sulla luna l’unica cosa che nel buio di quella notte brillava più splendente che mai.
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 29/9/2010, 14:46




Veramente poetica!
Miè piaciuta molto l'idea di Sanji che aspetta di veder cadere una stella per esprime il suo desiderio segreto (stare con Zoro) e che nell'attesa che si realizzi il suo sogno, non dimentica comunque gli amici.
Il banchetto ronatico asorpresa per le coppie già formate della nave è una trovata geniale.
Chissà, magari quando lui e Zoro ufficializzeranno il loro amore, anche a lui sarà dato di trovare una cenetta romantica a sorpresa!
Complimneti
 
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view post Posted on 31/10/2010, 20:54
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è bella, è romantica e molto poetica.
mi piace molto ^-^
 
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FunnyPirate
view post Posted on 20/4/2011, 19:21




è davvero stupenda, non ho parole...
Comunque mi sono persa qualcosa??? La ciurma è diventata piena di coppie...
 
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3 replies since 17/9/2010, 12:18   99 views
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