Silenziose promesse, SanjiXZoro (rating Rosso)

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NonnaPapera!
view post Posted on 14/6/2010, 10:40




SILENZIOSE PROMESSE


 


Non lo sopportava più!


Accidenti a quella stupida verza senza cervello.


Sanji sbuffò una boccata di fumo, dopo aver tirato, con stizza, dalla sua sigaretta.


Senza farsi notare, fissava con sguardo torvo, il vice capitano che dormiva ignaro, all’ombra dell’albero maestro.


Erano già passati la bellezza di tre giorni e, quel marimo idiota, continuava ad ignorarlo e a far finta di dormire.


Perché, ne era certo… Zoro fingeva di dormire, ma lo sapeva benissimo che lui lo stava fissando.


Accidenti. Il cuoco schiacciò a terra la sua sigaretta con rabbia e rientrò in cambusa.


 


Il vice capitano aprì leggermente una palpebra e fissò il punto lasciato vuoto dalla figura di Sanji.


Si girò su un lato, dando le spalle alla porta della cambusa.


Se il cuoco usciva, non voleva rischiare di incontrare il suo sguardo.


Zoro sospirò, stava male, di un male che non aveva mai provato prima. Le battaglie, le ferite, le sconfitte erano sempre state dolorose e brucianti, ma per quanto forti, sempre passeggere.


Quel masso che gli pesava all’altezza del petto però, non sembrava volersene andare e dopo quello che era successo tre giorni prima, si era fatto ancora più pesante.


Sanji non gli rivolgeva più la parola, neppure per insultarlo.


Era come se, su quei pochi metri di asciutto in mezzo al mare, che era la loro nave, non si fossero mai visti ne incontrati.


Si rigirò infastidito da quel pensiero…le cose non dovevano andare così.


Tra loro sarebbe dovuto migliorare tutto.


Non riusciva a capire.


L’aveva lasciato lì, senza una parola, ritornando alle sue padelle per sfamare il resto della ciurma, non gli aveva nemmeno concesso cinque miseri minuti del suo preziosissimo tempo.


Al diavolo!


Se Sanji preferiva così, allora se lo sarebbe fatto andare bene.


Non lo avrebbe cercato più… per quel che lo riguardava, tre notti prima, si era umiliato sufficientemente per riempire una vita intera.


Aveva chiuso!


 


***  ***  ***


 


“Ruffy, prima di fiondarti sul cibo, avverti il marimo che è pronto in tavola!”


“Già...gnam, gnam…fatto, ha fetto chef non ha fame!...Sanji, poffo mangiarla io la sua ….gnam parfe? …gnam..” così dicendo, il capitano allungò un braccio, nel tentativo di afferrare il piatto intonso dello spadaccino, che giaceva senza proprietario sul tavolo.


“Se non vuoi che ti stacchi il braccio e lo faccia alla brace…ti consiglio di lasciarlo stare!”


Il biondo aveva pronunciato la frase con una calma raggelante.


La mano di Ruffy si fermò sospesa a mezz’aria, per poi ritornare immediatamente al posto che le competeva, cioè vicina al resto del corpo del capitano.


“E così non ha fame?” chiese il cuoco, con lo stesso tono di voce.


Senza aggiungere altro, afferrò il piatto destinato a Zoro e uscì come una furia, lasciando i compagni ammutoliti a fissare la porta, che si era chiusa alla sue spalle con violenza.


 


“Thò !Mangia!”disse Sanji poggiando con malagrazia il piatto ai piedi dello spadaccino che si stava allenando.


“Non ho fame”


Rispose Zoro senza smettere la sequenza da cinquanta che stava facendo.


“Stronzate! Non dirmi che, dalla bellezza di quattro giorni, senti il bisogno impellente di nutrirti solo con panini farciti di acciughe sotto sale!!!”


Sanji stava cercando di mantenere l’ ultimo briciolo di calma che gli rimaneva.


“No, infatti! Sento il bisogno impellente di non vederti!”


Così dicendo, il vice capitano si alzò dirigendosi verso i pesi posti in un angolo.


“Ah è così? Bene quindi quattro giorni fa è stato solo uno sbaglio! Giusto?”


Zoro non lo degnò di risposta.


Perché avrebbe dovuto?


Per lui non era stato un errore, l’aveva desiderato con tutto se stesso.


Ma che senso avrebbe avuto dirglielo?


Tanto era chiaro che, invece, per il biondo non era stata una cosa seria.


Sanji, in un impeto d’ira, afferrò lo spadaccino per la maglia e lo sbatté al muro, ricevendo in risposta, un ringhio furioso da parte di Zoro.


“Mollami subito stronzo. Questa vola giuro che ti faccio a pezzi!”


“Non ci penso per niente. Ora è il momento di chiarire tutto”


“Non c’è nulla da chiarire, ti sei divertito tanto quanto me, punto!”


Sanji rafforzò la stretta sulla maglia e ribatté, con maggiore violenza, Zoro contro il muro.


“DIVERTITO?! BRUTTO IDIOTA! CHE TU LO VOGLIA O NO, QUANDO FAI L’AMORE CON QUALCUNO, IL TUO CORPO FA UNA PROMESSA!” il biondo , ormai aveva perso completamente la calma e stava urlando dalla rabbia.


Zoro, però, non era meno alterato.


“NON SONO STATO IO CHE L’HO INFRANTA QUELLA PROMESSA! Io mi sono svegliato nello stesso punto in cui mi ero addormentato, cioè al tuo fianco! ERI TU CHE NON C’ERI PIU’!”


Sanji si ammutolì, senza parole fissò il vice capitano negli occhi, per un lungo istante nessuno parlò.


Lo spadaccino si maledì mentalmente…era stato uno stupido.


Si era scoperto troppo.


Non voleva che l’altro capisse quanto l’amava, e lo umiliasse ulteriormente rifiutando il suo sentimento.


“…Zoro?”


La voce di Sanji risuonò bassa ed ovattata, quasi irreale, alle sue orecchie.


Zoro alzò lo sguardo su quello del compagno, e ci lesse dentro solo confusione.


Quello stupido non capiva…


Una furia cieca montò nel petto dello spadaccino, che atterrò il cuoco e, con una mossa gli fu sopra, iniziando a gridare.


“GRANDISSIMO STRONZO!! NON TI HO CHIESTO NULLA….. NON SONO UNA FEMMINA!!!NON VOLEVO NE PAROLE D’AMORE, NE CAREZZE SDOLCINATE!!TI HO DATO TUTTO CIO’ CHE AVEVO: LA MIA FIDUCIA, IL MIO CUORE….”


Zoro si zittì di colpo, non riuscendo più ad andare avanti.


Tutta la rabbia era sfumata, lasciando il posto ad un’ansia assordante.


Ci era cascato, gli aveva detto che lo amava, ora attendeva in silenzio quella condanna a morte che sarebbero state le risa di Sanji a questa sua dichiarazione.


“Zoro io…”


“Taci, l’ho capito che non sono ricambiato, ma non lo voglio sentire!Sparisci e torna alle tue padelle”


Sanji si scostò lo spadaccino di dosso e si rialzò.


Si accese una sigaretta  guardando il vice capitano con un sorriso provocatorio.


“L’ho sempre detto, che in quella cosa sopra le spalle, che ti ostini a chiamare testa, non c’è niente!”


Zoro lo guardò dal basso verso l’alto, rimanendo seduto a terra, senza parlare ne muoversi.


Certo, ci mancava solo che il cuoco lo insultasse.


“Senti non mi va di litigare!” sbuffò lo spadaccino esasperato.


“Taci! Fino ad ora hai parlato tu, dicendo un mare di cazzate! Ora mi ascolti”


Così dicendo si accovacciò di fronte a Zoro.


“Tu dormi sempre tantissimo! Accidenti , proprio quel giorno ti dovevi svegliare presto? Non me ne sono andato…so che non ami coccole o parole dolci, per questo mi sono alzato prima, per preparare una colazione speciale solo per noi due!”


Il vice capitano lo fissò sorpreso.


“Io non sono pentito di quello che c’è stato tra noi…però pensavo lo fossi tu”


Mentre parlava il biondo si avvicinava lentamente al viso del verde.


Zoro ghignò.


“Io non mi pento mai delle scelte che faccio. Anche se…con tutta l’esperienza amorosa che dici di possedere …devo dire che la scorsa volta sei stato un po’ una delusione.” rispose Zoro provocandolo, mentre anche lui accorciava le distanze tra i loro volti


“Ma davvero? Ti farò ricredere brutta verza!”


Si incontrarono a metà strada iniziando a baciarsi con passione.


Il sapore di Sanji era aspro, per via della sigaretta accesa poco prima e che, al momento, si stava consumando solitaria e dimenticata tra le dita del cuoco.


Zoro si distese a terra, sopra al compagno, approfondendo il bacio.


Iniziò a sfilare la cravatta a Sanji, mentre l’altro, spenta la cicca sul pavimento, lavorava attorno ai suoi pantaloni .


Troppo tempo, troppa rabbia, troppe cose non dette, troppa ansia, avevano reso il loro desiderio passione infuocata.


In pochi istanti erano entrambi nudi, ansimanti ed eccitati.


Senza staccare le loro bocche, il vice capitano, con un gesto secco, afferrò il sesso del biondo con una mano, portandolo all’altezza della sua apertura.


In un unico movimento si sedette su Sanji, riempiendosi completamente con la virilità del cuoco.


“….stupido….perchè non hai lasciato che ti preparassi?....”


“….Anf… taci….sto…sto bene…muoviti così il dolore passerà prima”


Il cuoco ghignò, Zoro non si smentiva mai, sempre sanguigno,  sempre istintivo, sempre avventato.


Sanji legò le braccia attorno al petto del compagno, avvicinando la bocca al suo orecchio.


Così mi piaci…una parte di prodezza, tre di stoltezza!


“Se volevi solo parlare…potevi dirlo prima…”


Continuando ad abbracciarlo il biondo si mise seduto.


“Visto che sembri non gradire alcun aiuto…muoviti tu!”


Disse guardandolo con aria di sfida.


“Ba…stardo…”


Prendendo un profondo respiro lo spadaccino cominciò a muoversi sopra il biondo.


Faceva male.


Accidenti!


E Sanji non dava segni di volerlo aiutare.


Continuò così per alcuni, infiniti, istanti; poi il cuoco, avvicinandosi alla sua bocca iniziò a baciarlo con intensità e , portando una mano sull’eccitazione tesa del vice capitano , prese a massaggiarla.


Con la mano libera Sanji  afferrò il compagno per il bacino, iniziando a dargli il ritmo giusto.


“…Ahh…”dalla bocca di Zoro uscì un sospiro di piacere, ed appoggiò la fronte sulla spalla del biondo, lasciando che fosse quest’ultimo a dettare il tempo del loro amplesso.


Sanji aumentò il ritmo della mano, facendo maggiore pressione.


Ormai, il verde non sentiva più null’altro che piacere.


Quanto l’aveva desiderato in quei quattro giorni, trascorsi cercando di ignorarlo.


Il cuoco, cominciò a succhiare il lobo dell’orecchio dello spadaccino.


Quest’ultimo, piccolo gesto, fu la goccia che fece traboccare il vaso per Zoro, che da tempo stava cercando di trattenersi per prolungare il piacere.


In un urlo di godimento, il vice capitano si riversò inarcandosi nella mano di Sanji.


Il biondo sentendo le calde pareti di Zoro stringersi attorno al suo sesso, venne a sua volta nell’intimità del compagno.


Spossato il cuoco si lasciò andare sul pavimento, trascinandosi dietro uno Zoro ansimante.


“ Cosa dicevi del fatto che la volta scorsa ti ho deluso?”


Chiese Sanji con il poco fiato che aveva.


“…forse …mi sbagliavo”


Rimasero in quella posizione alcuni attimi  per riprendersi, poi Zoro si sollevò facendo uscire Sanji da se.


Il biondo si alzò, prendendo l’asciugamano che lo spadaccino usava per gli allenamenti ed iniziò a pulirsi.


Fatto ciò, si avvicinò ai suoi vestiti iniziando ad indossarli, senza dire una parola.


Zoro lo stava fissando, dapprima incuriosito, poi divertito ed infine allibito.


Quello stupido, se ne stava andando di nuovo, lasciandolo lì solo, come un idiota.


“S…Sanji?”


L’altro alzò lo sguardo, incontrando quello smarrito dello spadaccino.


Sanji sbuffò.


“Cretino…Hai pensato di nuovo che ti piantassi qui da solo dopo averlo fatto? Credevo avessimo chiarito questo punto! Sono quattro giorni che non mangi decentemente. Oramai questo cibo sarà freddo, vado in cambusa a scaldarlo, tu resta qui e prenditela comoda”


Così dicendo afferrò il piatto abbandonato in mezzo alla stanza, avviandosi verso la porta.


Sulla soglia si fermò, tornando sui suoi passi ed avvicinandosi allo spadaccino.


“Lo so che tu non sei un tipo sdolcinato e romantico…però  lo sono io! Posso baciarti ancora?”


Zoro lo fissò stupefatto e poi sorrise.


Il biondo si chinò sullo spadaccino e lo baciò con dolcezza.


In fondo anche  a lui non dispiacevano un po’ di tenerezze.


Ma…non l’avrebbe mai ammesso…nemmeno sotto tortura, soprattutto con Sanji.


 



FINE


Alcune frasi sono sottolineate perche con questa ficcy ho partecipato ad un contest

Edited by NonnaPapera! - 16/6/2010, 17:08
 
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Robin chan
view post Posted on 15/6/2010, 12:15




Un'altra bellissima fic!!!!
Mi piace da morire come scrivi!!! Brava davvero!!
E va tranquilla i personaggi non sono per niente OOC ;)
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 15/6/2010, 15:29




UHHH davvero??? pensa che nel contest sono arrivata ultima :( e uno dei motivi era che i personaggi erano OOC!!!
Un altro motivo era che secondo la giudicia la storia era più che altro una PWP...(vabbè che sono un pò assatanata :woot: pero non mi sembrava di aver scritto un porno!!! :blink: )
:D Comunque sono contenta che ti si a piaciuta
 
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2 replies since 14/6/2010, 10:40   194 views
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