LA COSA PIU' IMPORTANTE, SanjiXZoro (rating Rosso)

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NonnaPapera!
view post Posted on 17/5/2010, 08:58




LA COSA PIU’ IMPORTANTE




CAP 1



“Ehi …stupido, vieni da questa parte…da là siamo arrivati!!”

“Non dirmi quello che devo fare, il mio senso dell’orientamento è sviluppato quanto il tuo!”

“See…ti piacerebbe”

Lo spadaccino lanciò uno sguardo incazzato in direzione del cuoco, stava per rispondergli per le rime quando il biondo lo richiamò.

“Testa d’alga, vieni qua… ho trovato un cespuglio stracarico di more!! Robin-san e Nami-chan apprezzeranno delle buone marmellate di more la mattina!”

“E allora? Cosa vuoi che me ne importi di quelle due? Sei tu che ti proclami perdutamente innamorato di entrambe! Perché dovrei venire lì? Non me ne frega un cazzo delle more”

“Stupida verza! Punto primo, non parlare male delle mie due sirene! Punto secondo…devi venire qui perché le devi raccogliere tu!”
“Io?? Raccoglitele da solo, se ci tieni tanto a fare le marmellate!!”
Sanji lanciò un’ occhiata furente in direzione del compagno.

“Queste more sono piene di spine…se ci infilo io il braccio rischio di rovinarmi le mani… e lo sai che sono la cosa più preziosa per un cuoco…quindi le devi raccogliere tu!”

“Te lo scordi! Vorrà dire che quelle due oche non mangeranno la marmellata per colazione”

“Ti ho già detto di non insultare i miei due angeli!”

Il biondo si era allontanato di qualche passo dal cespuglio e stava schiacciando la cicca della sigaretta tra i denti, tanto era nervoso.

Possibile che finisse sempre in lite con quello stupido?

E che cavolo!

Gli aveva chiesto un piacere… non poteva raccogliergli quelle stramaledette more senza polemizzare?

“Senti ! Ho detto che farò la marmellata…perciò che tu lo voglia o no…raccoglierai le more!”

Zoro nel frattempo si era seduto all’ombra di un albero.
“ Se ci tenessi veramente a quelle due…infileresti la mano in quel groviglio di spine senza pensarci”
Lo spadaccino non fece in tempo a finire la frase, perché dovette schivare un poderoso calcio del cuoco.
“Allora vuoi che te le dia!”
Zoro aveva sfoderato le sue katane e si preparava all’ennesimo scontro giornaliero con il biondo.

Se Sanji poco prima gli avesse chiesto di raccogliergli le more, senza nominare quelle due, lui le avrebbe colte senza battere ciglio.

Per quanto lo riguardava il cuoco poteva chiedergli qualunque cosa, anche di gettarsi nelle fiamme inestinguibili dell’inferno.

Per lui avrebbe fatto e dato di tutto… ma non se il suo pensiero era costantemente rivolto a Nami e Robin.

Questo non lo sopportava…per loro il biondo faceva infinite cose, mentre di lui non si accorgeva neppure!

Mentre con la testa pensava queste cose, dalla sua bocca uscivano valanghe di improperi alla volta di Sanji.

Il biondo era furibondo…andava sempre a finire così.

Ogni volta che Nami ordinava a lui e a Zoro di ispezionare un’isola nuova, il suo cuore batteva forte…

Sperava sempre che tra loro scattasse qualche cosa rimanendo soli…invece finivano sempre con il picchiarsi a sangue per qualche cazzata.









Ebbene si ,sto giro sono entrambi segretamente innamorati l'uno dell'altro

CAP 2







Una delle katane gli passò a pochi millimetri dalla faccia, e lui contrattaccò con un calcio di piatto al petto dello spadaccino.


Zoro parò il colpo con le sue due spade, ma la botta fu talmente forte che andò a sbattere contro il tronco di un albero a dieci metri da lui.

“Ora ti…” Zoro stava per terminare la minaccia , quando qualcosa di appiccicoso gli cadde sulla testa.

Sanji guardò la scena inorridito, come se fosse al rallentatore e, subito si mise a correre mentre gridava:


“VIA DI LA’!! SCAPPA”


Lo spadaccino non fece neppure in tempo a capire cosa stava accadendo, che si ritrovò avvolto in una nuvola rumorosa e, poco dopo, sentì delle dolorose fitte.

Il biondo arrivo correndo alla volta del verde e, con una violenta pedata ,calciò l’alveare il più lontano che potè.

Le api si dimenticarono di Zoro e seguirono sciamando la loro casa.

“Zoro….Zoro stai bene? Guardami”

La voce di Sanji suonava preoccupata e il vicecapitano ne fu compiaciuto.

Allora si preoccupava anche per lui….anche se , quel cuoco era un esagerato…era sopravvissuto a Miwak …cosa potevano fargli quattro misere punture?

“Certo che sto….che sto bene anf….che vuoi….che sia anf!”

Sanji guardò preoccupato il viso del compagno.

Zoro faticava a respirare.

“Sei sicuro? Hai il fiato corto…”

“Certo … anf sarà stato il nostro….scontro anf di prima!”

Il biondo alzò un sopracciglio, avevano appena iniziato a litigare, lui non era neppure sudato….era inverosimile che il verde fosse a corto di fiato.


Le tetre supposizioni del cuoco si concretizzarono quando lo spadaccino accennò a fare un passo avanti.

Se Sanji no lo avesse sorretto, Zoro sarebbe piombato a terra rovinosamente.

“Ok ! Calma e sangue freddo!” Così dicendo, Sanji appoggiò il vicecapitano al tronco dell’albero e iniziò a controllargli il corpo, per verificare quante punture avesse.

Al tocco di Sanji lo spadaccino si sentì avvampare per l’imbarazzo.

L’altro però non si accorse di nulla intento com’era nel suo compito.

Zoro non era stato punto molto, aveva solo tre piccoli bozzi visibili… evidentemente era allergico alle api.

Doveva portarlo il prima possibile da Chopper, poi il medico avrebbe saputo cosa fare.

Senza aspettare oltre, si caricò di peso il vicecapitano sulle spalle .

“me…timi giù…subito….anf posso camminare anf sol…”

“Taci e risparmia il poco fiato che hai per respirare!”

Così dicendo, il biondo iniziò a correre verso la nave con lo spadaccino sulla schiena.

Se avesse corso, e avesse scalato la montagna che prima, invece, avevano aggirato, sarebbe riuscito a portare Zoro da Chopper nel tempo di un quarto d’ora.

Il biondo pensava a questo, mentre si precipitava, il più velocemente possibile, alla volta della nave.

Il respiro di Zoro, nel frattempo, si era fatto più faticoso, e il vicecapitano aveva lasciato cadere la testa sulla spalla del biondo.

Sanji si fermò di colpo una volta arrivato davanti alla parete di roccia, che gli si parava dinnanzi.

Cap 3

Prima avevano preferito aggirare quella montagna, perché pur non essendo molto alta, era estremamente ripida ed acuminata. Il biondo si sfilò cravatta e cintura e con essa si assicurò uno Zoro ormai cinotico al suo corpo. Senza perdere altro tempo iniziò a inerpicarsi sulla parete di roccia che era quasi perpendicolare al terreno. Sanji saliva il più rapidamente possibile, svariate volte rischiò di cadere nel vuoto, per via della friabilità della roccia. Usando tutte le sue forze il cuoco arrivò fino in cima. Raggiunta lavetta non si curò neppure di riprendere fiato, ma ricominciò a corere a rotta di collo giù per la ripida scarpata.
Accidenti… non poteva prerderlo… Zoro era importante per lui.
Più importante di Nami e Robin, più importante della sua stessa vita…. Più importante del suo sogno.
Il biondo non smetteva di correre, mentre pensava a queste cose.
Era vero che lui voleva molto bene alla navigatrice a all’archeologa. Si sentiva in dovere di proteggerle e di aiutarle, dopotutto non avevano avuto una vita facile, ma non era a aloro che pensava prima di addormentarsi. Il pensiero di Sanji era costantemente rivolto a quella testa dura di Zoro.
Solo lui era importante…
Zoro era la cosa più importante della vita di Sanji.
Il biondo a quel pensiero, nonostante l’affanno, fece un sorriso amaro.
Peccato che lo spadaccino non provasse la stessa cosa nei suoi confronti.
Pochi istanti dopo, il profilo della nave si stagliò netto all’orizzonte. Sanji raccolse le ultime forze.
“EHI… CHOPPER”.
Il dottore si affacciò al parapetto della Sunny, ad osservare il cuoco che correva, come se avesse un’intera flotta di marines alle spalle.
“DIMMI…”
Urlò Chopper di rimando.
“ZORO… STA MALE… LE API.”
Sanji non aveva neppure un briciolo di energia, quando arrivò sotto la scaletta della nave.
Raccogliendo le ultime stille di forza, di inerpicò sulla passerella di corda.
Chopper nel frattempo gli aveva raggiunti ed osservava sbalordito il cuoco, mentre si issava con lo spadaccino sulle spalle.
“Sanji le tue…”
“Lascia perdere me!! Io sto bene, Zoro è allergico alle api”.
Sanji stava slegando la cravatta e la cintura e con cautela aveva appoggiato lo spadaccino sul ponte. Nel frattempo attirati dal baccano, anche tutto gli altri membri dell’equipaggio erano usciti a vedere.
“Sanji ma…”
Il biondo interruppe Usopp sul nascere.
“Zitto e tenetevi alla larga da Zoro, ha bisogno di respiare”
Usopp spostò lo sguardo da Sanji allo spadaccino disteso a terra.
“Ma cosa gli è successo? Non mi ero accorto che ci fosse anche lui”.
Il cecchino fissava sbalordito il viso del vice-capitano, che ormai era gonfio e viola.
“Fate largo”
Chopper spintonò via la navigatrice e il capitano, poi senza esitare, infilò un ago nel braccio del verde e gli iniettò una sostanza trasparente.
Dopo pochi istanti al vice-capitano cominciò a regolarizzarsi il respiro, mentre lentamente riacquistava colore.
“Frarky, prendi Zoro e portalo in infermieria”
Così dicendo il dottore si voltò verso il cuoco, che ancora ansimava vistosamente per via della corsa.
“Vieni anche tu in infermeria Sanji.. vedrai che non p niente di grave…tra pochi giorni sarai in grado di riprendere le tua normali attività…”
Il cuoco lo guardò perplesso.
Di che cavolo stava parlando? Non era lui quello che stava male.
Con curiosità seguì lo sguardo preoccupato di Chopper.
Appena capì a cosa si riferisse il dottore Sanji si setì improvvisamente molto stanco.
Appoggiandosi al parapetto della nave si lasciò scivolare fino a sedersi.
“Sanji, Sanji”
“Se ti preoccupi per me… vuol dire che Zoro è fuori pericolo…vero?”
Sanji fissava serio in volto il viso di Chopper, che annuì prontamente.
“Bene” disse, appena prima che tutto intorno a lui si facesse buio.

Edited by NonnaPapera! - 7/7/2010, 09:35
 
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..shary..
view post Posted on 17/5/2010, 11:10




*muore* +.+

wow bellissimaaaaaaaaaaa *-*
l'hai scritta tu?? quando metterai le altre parti?
cavolo non vedo l'ora di leggere il seguito! *ç*
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 17/5/2010, 12:34




Cap 4



Sanji si svegliò bruscamente a causa di un fortissimo trambusto. Si guadò intorno spaesato.

Cosa diavolo ci faceva in infermeria?

Tentò di mettersi seduto, ma nel farlo avvertì delle dolorose fitte alle mani.

Preoccupato se le portò davanti al viso e le vide completamente fasciate.

Per un breve istante rimase pietrificato dallo shock… le sue mani…le sue preziosissime mani… ferite….

Pochi istanti istanti prima di avere un autentico attacco di panico, gli ritornò alla mente ciò che gli era accaduto con Zoro nella foresta. Si guardò intorno ma oltre a lui la stanza era vuota.

Zoro doveva essersi rimesso completamente!

Si guardò nuovamente le mani e sulle labbra gli affiorò un lieve sorriso…

Ne era valsa la pena, per Zoro se le sarebbe pure fatte amputare.

La porta si spalancò con violenza, e la sagoma della spadaccino si stagliò sull’uscio.

La scena che si mostrò agli occhi del vice capitano lo fece star male.

Il biondo si guardava le mani, senza però vederle realmente. In quell’istante il vice capitano giurò a se stesso che gli sarebbe stato vicino, fincché non avesse superato l’evidente (almeno ai suoi occhi) trauma.

Stava per fare un passo verso di lui, quando, venne bloccato da Chopper.

“Zoro! Ti ho detto di non svegliarlo”.

Sanji aveva voltato la testa e li fissava con sguardo che allo spadaccino parve indecifrabile.

“E’ già sveglio, ora lasciami entrare, devo parlargli!”

Ringhiò Zoro trascinandosi dietro il dottore.

Ma Chopper lo anticipò correndo di fianco al letto.

“Ciao Sanji come ti senti? Non ti devi assolutamente preoccupare per le tua mani, nel giro di una settimana torneranno come nuove!”

Mentre Sanji annuiva con la testa il dottore gli provava la pressione.

“Ok, allora è tutto a posto. Zoro… proibisco a entrambi di litigare. Mi sono spiegato?” disse la renna con lo sguardo serio.

Lo spadaccino sbuffò, facendo un leggero segno di assenso con la testa, e Chopper uscì, richiudendosi la porta alle spalle.

Nella camera cadde il silenzio.

“Sanji….”

Zoro no sapeva bene cosa dire.

Il cuoco si girò verso di lui e lo fissò con intensità.

Zoro era li e stava bene.

Una lacrima di contentezza, per il pericolo scampato , scivolò silenziosa sulla guancia del biondo.

Zoro interpretò quella lacrima come un segno di preoccupazione, si chinò di fianco al letto e sussurrò.

“Non ti preoccupare… le tua mani…. Io… perché lo hai fatto? Hai rischiato il tuo sogno…”

Il verde rimase in silenzio, attendendo una risposta che però non arrivò. Sanji lo fissava con sguardo assente.

Davvero non capiva perché lo avesse fatto?

Era così evidente, l’aveva fatto per amore.

Ma se Zoro non lo capiva, a cosa valeva dirglielo?

Se il vice capitano avesse provato, anche solo un lieve accenno di sentimento nei suoi confronti, non sarebbe stato li pieno di dubbi, l’avrebbe intuito e basta.

Alla felicità di vederlo vivo si aggiunsero la tristezza della certezza di non essere ricambiato, e la frustrazione per una situazione che sapeva, non sarebbe mai cambiata.

La stanchezza aggiunta ai troppi sentimenti che gli agitavano dentro lo fecero scoppiare.

Zoro fissò spaesato il compagno mentre scoppiava in un pianto carico di dolore senza sapere cosa fare.

L’immobilità del vice capitano fu come l’ennesima stilettata del cuore già provato del biondo.

Sanji cercò di alzarsi, per andarsene, per fuggire via il più lontano possibile, ma il corpo spossato dagli eventi, non gli rispose e ricadde pesantemente sul letto.

Mortificato per la sua debolezza non gli rimase altro che girare lo sguardo verso il muro, sperando che l’altro avesse la decenza di andarsene e lasciarlo solo con la sua disperazione.




He he basta chiedere!!!!
Sono contenta che ti piaccia !!!
Ed ora cosa farà Zoro per calmare il povero Sanji?
SPOILER (click to view)
:sleep2:

Alla prossima!!!
Ah dimenticavo una cosa importantissima !!! Questa è (come quasi tutte le mie ficcy, del resto) una Sanji/Zoro non una Zoro/Sanji!!!!
 
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..shary..
view post Posted on 18/5/2010, 12:16




nonna papera pretendo il prossimo capitolo *ç*
 
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Robin chan
view post Posted on 18/5/2010, 16:58




Come al solito questa tua fic è davvero bella!!
Attendo trepidante il seguito!!!
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 31/5/2010, 12:21




Scusate lo stop nel postare ma sono un pò presa con l'uni :wacko: , la fanfic è terminata al più presto inserirò il resto dei capitoli!!!
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 1/6/2010, 10:13




Cap.5

Per alcuni interminabili secondi, il cuore dello spadaccino smise di battere.
Lui, solo lui, era la causa di tutte quelle lacrime.
Se solo gli avesse raccolto quelle stupide more…
Di colpo si riscosse e si accorse che doveva fare qualcosa, per cercare di calmare la crisi del biondo. Non poteva e non voleva lasciarlo da solo, anche se sembrava che fosse quello che invece l’altro preferiva.
Cosa dirgli?
Lui non era affatto bravo con le parole.
Non era un gran conversatore, già in situazioni normali, e questa non lo era di certo.
“Sanji…” tentò.
“VATTENE VIA!” urlò subito di rimando il cuoco senza riuscire di smettere di piangere.
Dando ascolto solamente a un impulso improvviso, Zoro si liberò dell’ingombro delle katane e toltosi le scarpe si sdraiò accanto a Sanji.
Il biondo sentendo il calore dello spadaccino si agitò cercando di allontanarsi, ma il compagno non glielo permise abbracciandolo forte.
“Ti prego, va via”
“Shhh, tranquillo è tutto a posto!”
Continuando a tenerlo stretto, Zoro iniziò a parlargli dolcemente, cullandolo.
Stranamente, ora che lo stringeva a sé, non aveva più dubbi su cosa dire, le parole uscivano da sole e non sarebbero potute essere più giuste di così.
Lentamente, Sanji smise di piangere e poi anche di singhiozzare.
Sentendolo molto più calmo, Zoro smise di sussurrargli all’orecchio e rimasero così, in silenzio, per alcuni minuti.
Il biondo non avrebbe potuto stare meglio, era quello che aveva sempre desiderato.
Lui e Zoro distesi su un letto, che si abbracciavano.
Lo spadaccino, dal canto suo, assaporava ad ogni respiro, l’odore di Sanji.
Kami!! Quanto era bello.
Sempre elegante, disponibile e altruista, ma anche estremamente virile, determinato e forte.
A Zoro affiorò un lieve sorriso sulle labbra…e sapeva anche cucinare, perfetto sotto ogni aspetto.
Come avrebbe voluto vederlo anche nell’intimità!
Chissà com’era, il suo biondino, mentre faceva l’amore.
Il verde si perse completamente nei suoi pensieri, per alcuni istanti.
Venne riportato alla realtà, quando sentì la voce di Sanji che lo chiamava.
“Zoro?”
“Dimmi”
“Scusa, io…mi sono comportato come un idiota,non…”
“Tranquillo, non dirò nulla agli altri”
“Lo so, io cercavo di dirti un’altra cosa”
“Cosa?”
“Io non, non agirei diversamente se potessi tornare indietro! Non sono pentito di aver scalato quella montagna!”
“Grazie”
Zoro si sentì estremamente felice per quell’uscita inaspettata.
“Aspetta Ancora non ho finito! Se si trattasse d i te lo rifarei, anche se dovesse costarmi le man”
Le parole del cuoco lasciarono un silenzio carico di aspettativa.
Ok! L’aveva fatto, si era dichiarato,a modo suo, ma l’aveva fatto.
Ora attendeva con ansia l’esito di quel suo salto nel vuoto.


Rieccomi!!! Alla prossima, che mi auguro sarà tra breve!!!
 
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..shary..
view post Posted on 3/6/2010, 19:40




sniff..ma..è possibile che gni volta che io eleggo una loro FF finisco sempre per allagare tutta la scrivania?????
sono assolutamente stupendi insieme
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 21/6/2010, 08:41




CAP 6


Il cuore dello spadaccino perse un colpo a quelle parole, poi riprese a battere furiosamente per l'emozione.
Senza quasi respirare il vice-capitano girò con delicatezza il biondo verso di sé.
Appena furono uno di fronte all'altro, Zoro poggiò le labbra su quelle del compagno che rimase di sasso dalla sorpresa.
Il verde tentò di insinuare la sua lingua in quella del biondo, che però non rispose, paralizzato com'era dallo stupore, così si allontanò leggermente.
”Devo aver capito male...” disse in procinto di allontanarsi.
”No!!”
Sanji tentò di trattenerlo per la maglietta ma una fitta di dolore gli fece mancare la presa.
”Stupido torciglio, Chopper ha detto che devi stare a riposo”
” Ok, però non andartene, non hai frainteso...è solo che non mi aspettavo di venir baciato da te!”
Sul volto di Zoro si fece largo un ghigno.
Sanji lo ricambiava, e questo voleva dire la fine dei suoi sogni ad occhi aperti, avrebbe scoperto realmente com'era il cuoco nell'intimità.
Senza perdere un attimo di tempo Zoro gli si ridistese a fianco, iniziando a baciarlo, questa volta ricambiato.
”Sanji, ti voglio, pensi di farcela?”
”Certo idiota di un marimo, io sto bene” e per rafforzare le sue parole, fece per allargare le gambe nel tentativo di intrappolarlo con una delle sue mosse, ma fallì miseramente.
Le gambe, come le braccia poco prima, non volevano saperne di collaborare.
”Merda”
Zoro lo guardò preoccupato, certo desiderava il cuoco come nessun altro al mondo, ma così rischiava di peggiorare la situazione già precaria di Sanji!
”Senti, forse è meglio se...”
”No, non ci penso neppure ad aspettare. Da quando ti fai certi scrupoli? Generalmente cerchi di farmi a fette, ed ora ti preoccupi perchè sono un pò intorpidito?”
Nel dire quelle parole Sanji aveva alzato lo sguardo incontrando quello di Zoro.
Gli occhi dello spadaccino brillavano di una rabbia repressa.
”N o n é l a s t e s s a c o s a !” disse scandendo bene le parole, perchè l'altro capisse quanto era importante.
Doveva piacergli, sarebbe stata la loro prima volta e non voleva assolutamente che lasciasse un brutto ricordo nella mente di nessuno dei due.
Sul volto di Sanji si allargò un sorriso, allora anche per quella testa di verza era una cosa importante, non solo per lui.
”Senti, io non voglio aspettare, è da troppo tempo che aspetto, se sto sdraiato e mi muovo il meno possibile non sento dolore”
L'aveva detto così, ad alta voce, solo per cercare, nella sua testa, di trovare una soluzione fattibile.
Quando sentì il corpo di Zoro irrigidirsi capì però, che quella frase poteva essere interpretata diversamente.
”... le volte che ho sognato di fare l'amore con te, non mi è mai venuto in mente di essere io a ...però... ok” tagliò corto Zoro prima di diventare color rosso fuoco.
Sanji lo guardò basito, quando si era reso conto di come Zoro aveva interpretato la frase, credeva che l'altro l'avrebbe preso a pugni, non pensava certo che avrebbe accettato.
Una risata si allargò dal cuore del biondo fino a giungere alle sue labbra. Sapeva che lo spadaccino non gli avrebbe mai detto di amarlo, nemmeno tra un centinaio di anni, ma questa, anche se non a parole, era la più bella dichiarazione d'amore che si potesse desiderare.
”Ti amo” disse il biondo con un sorriso sincero sul volto.
Quelle due parole ebbero l'effetto di un tranquillante e tutti i muscoli tesi di Zoro si rilassarono.
Senza aggiungere altro il verde si iniziò a spogliare: prima la maglietta, poi i pantaloni. Iniziando a baciare Sanji, disteso sotto di lui, cominciò con delicatezza anche a sbottonare la camicia del compagno e poi a sfilargli i pantaloni del pigiama.
Una volta che furono entrambi nudi, Zoro si sdraiò con attenzione sopra al biondo. Nel farlo, le loro virilità si sfregarono e dalla bocca di entrambi uscì un sospiro carico di aspettativa e di eccitazione.
Le bocche si incontrarono nel mezzo del nulla, dando vita ad un gioco che da lotta si trasformava in danza e viceversa.
Con una mano il verde si sosteneva, per evitare di gravare troppo con il suo peso sopra al biondo, mentre con l'altra aveva afferrato le due virilità, ormai inturgidite, e le massaggiava con movimenti lenti.
”Zoro, girati ti voglio preparare io!”
”Non serve...va bene anche così...”
”Lo voglio davvero”
A quella richiesta Zoro, molto imbarazzato, si voltò mostrando la sua piccola apertura alla vista di Sanji, che senza aspettare iniziò ad esplorarla con la lingua.
Il morbido organo si muoveva con maestria all'interno della strettezza del verde, allargando, bagnando e preparando il più possibile lo spadaccino all'amplesso.
Un mugolio di piacere sfuggì dalle labbra di Zoro, che si portò prontamente una mano alla bocca nel tentativo di trattenersi.
Sulle labbra di Sanji affiorò un sorriso compiaciuto, la sua amata verza iniziava a prenderci gusto.
Continuarono così per altri interminabili secondi, poi Zoro non riscendo più a trattenersi si staccò dalle labbra del biondo e si girò nuovamente.
Era strano, non avrebbe mai creduto di riuscire ad eccitarsi, visto quello che stava per fare, invece ora non vedeva l'ora di riempirsi completamente di Sanji.
Lentamente, tenendo ben fermo con una mano il sesso del biondo, il vice capitano iniziò a calarcisi sopra.
Arrivato a metà una smorfia di dolore comparve sul suo viso.
”Zoro, se non te la senti...”
”Sto bene” a quelle parole, fece seguire un movimento fluido del bacino e in un attimo Sanji fu dentro di lui.
”Ahhh”
Lo spadaccino si chinò sul corpo del biondo che prontamente lo accolse tra le braccia, stringendolo per quel poco che poteva.
”Tutto bene?”
La testa di Zoro si mosse lentamente su e giù, mentre cercava di regolarizzare il respiro.
Dopo alcuni istanti di silenzio e di immobilità, il vice-capitano iniziò a muoversi.
Dapprima lentamente, poi quando il dolore iniziò a far spazio al piacere sempre con maggior ritmo.

Nel giro di poco il biondo si riversò in Zoro, chiudendo gli occhi per l’orgasmo.

Quando il biondo, ansante, riaprì gli occhi si accorse che il compagno non era ancora venuto.

“Zoro, ma perché non ti sei aiutato?”

Il viso dello spadaccino era in fiamme mentre si alzava lentamente e sfilava Sanji da dentro di se.

Non avrebbe mai ammesso che si vergognava a masturbarsi mentre l’altro lo guardava, per non contare che quello che aveva appena fatto l’aveva messo a dura prova.

“Non importa, va bene così”

La risata di Sanji lo fece irrigidire, ma fu solo per un attimo, perché subito dopo il biondo disse:

“Vieni qui, ci penso io”

Senza farsi pregare, Zoro avvicino la virilità, talmente tesa da essere quasi dolorosa, alle labbra del compagno, che subito l’accolsero.

Bastarono pochi movimenti umidi e ben definiti per far si che il verde si liberasse completamente nella bocca del biondo.

Entrambi esausti si posizionarono nel piccolo letto uno di fianco all’altro.

Uno sbadiglio allargò il viso del cuoco.

Zoro lo strinse di più a sé e disse:

-Ora dormi torciglio, altrimenti chi lo sente poi Chopper?-

-Ummm…Zoro?-

-Si?-

-E’ stato bello anche per te?-

-…si anche per me…però non ci fare l’abitudine, quando starai meglio non ci sarà verso di far star sotto me!!-

-…vedremo…- mormorò Sanji nel dormiveglia.

Zoro lo guardò con l’intenzione di dargli una risposta pungente, ma il compagno si era già addormentato.

Il vice-capitano alzò le spalle, pazienza, ne avrebbero riparlato più avanti anche se, infondo, pure così era stato davvero bello!


FINE

Coclusa Come vi è parso il finale?
 
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..shary..
view post Posted on 21/6/2010, 08:49




cazzo, solo tu riesci a farmi finire in lacrime ogni volta che leggo un capitolo di questa fic °ç°
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 22/6/2010, 11:39




:) bhè spero che sia un bene... alla prossima
 
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..shary..
view post Posted on 22/6/2010, 12:44




si, si certo, in senso buono xD
trasmette tante di quelle emozioni che ogni volta mi fa commuovere!
 
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NonnaPapera!
view post Posted on 23/6/2010, 11:09




:D ke bello ke bello felice che apprezzi!!!
 
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12 replies since 17/5/2010, 08:57   198 views
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