“Ti voglio” Dietro una parola a volte c’è di più!!

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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 31/7/2009, 22:46




Dopo aver letto alcune Doujinshi dove Zoro salva Sanji, mi sembrava giusto che accadesse anche il contrario ù_ù
da qui l'idea cici
sperando che vi piaccia ecco la prima parte (è parecchio lunga ^ ^''' quindi la posto piano piano, una volta a settimana? ditemi voi ^ ^)

Manga: One piece
Genere: romantico; yaoi



“Ti voglio”
Dietro una parola a volte c’è di più!!




“lui ora e mio!!”
Tenendo stretto a se lo spadaccino, scomparve nella boscaglia.
Sanji osservò pietrificato il punto dove prima si trovavano. La sigaretta si spezzò tra le labbra tremanti di rabbia.
“se è uno scherzo è di pessimo gusto!!!”


Il giorno prima.
La navigazione procedeva senza intoppi, il sole brillava alto e una brezza primaverile soffiava da lungo tempo, segnale che il tempo si era stabilizzato ed erano nei pressi di un’isola.
L’atmosfera nella nave era allegra e rumorosa, come sempre!
Il capitano non faceva che saltare da una parte all’altra in preda all’euforia, seguito dal dottore e il cecchino, mentre il musicista suonava ridendo. La navigatrice si lamentava del frastuono, l’archeologa e il carpentiere ridevano divertiti. Lo spadaccino dormiva tranquillo sul ponte ignorando completamente le urla e la musica, nel frattempo in cucina, il cuoco, era intento a preparare una squisita cena per tutta la ciurma.
Alla fine del giorno la nave raggiunse l’isola. Ormeggiarono in un tratto ben riparato dalla scogliera, la scarpata gremita di vegetazione li aiutava a rendersi invisibili agli occhi della città. Quella notte sarebbero rimasti sulla nave e solo il mattino seguente avrebbero visitato l’isola e fatto rifornimento. Convincere il capitano a non scendere fu la parte più complicata, ma con la minaccia di fargli saltare i pasti, si convinse che sarebbe stato molto meglio rimandare l’avventura al mattino.
Sulla nave era calato il silenzio, tutto l’equipaggio stava dormendo, tutto tranne due. Lo spadaccino e il cuoco.
Sanji salì la scaletta che portava all’osservatorio, facendo attenzione a non rovesciare il vassoio, arrivato in cima si avvicinò allo spadaccino intento ad osservare in direzione dell’isola, mentre si allenava con i manubri.
“marimo, tieni del caffè!”
Posò il vassoio sulla panchina e versò nella tazza del caffè fumante.
“cerca di non dormire come il tuo solito!”
Zoro lasciò cadere a terra i manubri ed afferrò il braccio del cuoco tirandolo verso se, imprigionandolo in un abbraccio.
“come sei gentile!”
“idiota! Se ti addormenti l’intera ciurma potrebbe essere nei guai!! Non me ne importa nulla di te!! Io mi preoccupo per Nami-San e Robin-Chan!!”
Le mani dello spadaccino scivolarono fameliche sotto la camicia del biondo, accarezzandolo. Il ragazzo si divincolò cercando di sottrarsi alla presa, imperterrite quelle mani non rallentavano la loro corsa. Sussultando a quel tocco, ringhiando furente allo spadaccino.
“Idiota, lasciami! Oggi no!!”
“Sanji, ti voglio!”
“merda!! ho detto di NO!!”
Senza ascoltarlo si avvicinò per baciarlo, ma Sanji si voltò evitandolo, lo spadaccino allentò la presa liberando così il biondo che scattò in piedi ponendosi di fronte a lui.
Con le orecchie paonazze, la camicia completamente sbottonata, lo sguardo pieno di collera, al contrario il marimo lo osservava sorpreso, non si aspettava una reazione del genere.
“smettila idiota!!! Non puoi fare quello che vuoi e quando vuoi!! Non sono di tua proprietà!! E se dico no, è NO!! Impara ad ascoltare gli altri!!”
Anche se tratteneva la voce per evitare di svegliare la ciurma, il tono era furioso, che quelle parole dette così pacatamente in realtà fossero urlate. Si strofinò il viso, cercando di riordinare le idee, diede una rapida occhiata allo spadaccino, non si era mosso, non diceva una parola, rimaneva semplicemente seduto ad osservarlo.
“si può sapere perché ti comporti così?”
Aspettava una risposta, una che non fosse il solito “ti voglio” quelle parole ormai non gli bastavano più, ma Zoro non riuscì ad aprire bocca, era lì, quello che voleva dirgli era lì, ma non riusciva a pronunciarla era come congelata.
“senti.. per un po’ lasciami stare... stammi lontano, okay!!”
Detto ciò, si diede una rapida sistemata e voltandosi scese dall’osservatorio.
Zoro rimase seduto con lo sguardo fisso nel vuoto.
“perché io... mi sono innamorato di te...”
Solo in quel momento, rimasto solo, quelle parole che erano sempre sostituite da un “ti voglio” riuscirono ad essere pronunciate, un sussurro in una stanza vuota, troppo tardi per raggiungerlo.


Continua...


Edited by °oOo°sanzy86°oOo° - 1/8/2009, 16:45
 
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Kiara_star
view post Posted on 4/8/2009, 13:25




Uh che carina *.*
Sisi mi piace tanto questa storia >.<
hai ragione, di solito è sempre il marimo a fare la parte del salvatore, un capovolgimento di ruoli non ci starebbe male :shifty:

La tua storia mi ispira parecchio, quindi sappi che a me farebbe piacere seguirla. È scritta bene ed è coinvolgente. Il fatto che Zoro non riesca a dire ciò che prova davvero è davvero tipico di quel testa verde, ma ora sono curiosa di vedere come si evolve la faccenda.
sono in attesa di un altro post ^^
Ancora brava :B):
 
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Lust.
view post Posted on 4/8/2009, 16:51




*___*

Molto bella, ragazza mia. ù__ù
Semplice, lineare e scorrevole.
Dovresti pubblicarla su EFP. ù___ù

Attendo il seguito.
 
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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 4/8/2009, 22:54




*////* grazie mille!!
CITAZIONE
Dovresti pubblicarla su EFP. ù___ù

non sono ancora iscritta ^^''
quando riesco mi leggo il regolamento e vedo di iscrivermi, cici
nel frattempo ecco la seconda parte ^ ^




Il giorno dopo, percorrendo la strada principale, Sanji lanciava ogni tanto un’occhiata al marimo, cercando di capire cosa stesse pensando. Da quando si erano svegliati lui non gli aveva rivolto la parola e non aveva tentato di molestarlo come al solito. Teneva le distanze esattamente come gli aveva chiesto, tutto ciò gli sembrava strano, non reagiva neppure alle provocazioni, era lì eppure sembrava lontano chilometri e chilometri. Ma ciò che lo infastidiva maggiormente era che Zoro rideva e scherzava tranquillamente con tutti gli altri, ignorando lui. Irritato si avviò verso una bancarella di cibo, seguito da Rufy che indicava ogni genere alimentare con aria sognante.
Zoro dal canto suo per quanto scherzasse con gli altri, continuava a pensare alle parole di Sanji, ed ogni volta si sentiva morire, desiderava poterlo abbracciare, sentirlo accanto a se, ma dopo ciò non si osava avvicinare. Lo guardò andare verso la bancarella, parlare e litigare con Rufy, distolse lo sguardo e decise di cambiare direzione addentrandosi nel paese, da solo.
Percorse qualche via, quando una bancarella attirò la sua attenzione, la strada era completamente vuota, quello era il solo banco, incuriosito si avvicinò, ma quando si accorse che era una bancarella di chiromanzia, sbuffò e fece per tirare avanti.
“non t’interesserebbe conoscere il tuo futuro?”
Zoro sobbalzò, non si era accorto della sua presenza. Un ragazzo con il volto coperto gli si pose di fronte. Istintivamente portò una mano alla katana. Quello sorrise e con tono completamente rilassato aggiunse.
“vuoi che ti legga le carte!”
Si levò il cappuccio rivelando un volto gentile e delicato, capelli corvini e occhi verdi, il classico bel ragazzo, ad occhio avrà avuto la sua stessa età. Zoro lo osservò sospetto e con superiorità rispose.
“non m’interessano certe cose”
“non credi nel destino?”
“pff!! ovvio che no! La mia strada me la creo da solo!”
“bello, deciso e arrogante, caratteristiche alla quale difficilmente si dice no!”
Il ragazzo lo osservò sorridente, Zoro fece per voltarsi e andarsene, non voleva perdere tempo con un tipo del genere.
“problemi di cuore!”
A quelle parole si voltò di scatto osservando irritato il ragazzo, riportò la mano sulla katana, mentre l’altro sorrideva beato, mostrando una carta di tarocchi.
“come vedi le carte non mentono!... tasto dolente?”
“non sono affari tuoi!!”
Il ragazzo non lo ascoltò e si avvicinò a lui, osservandolo fisso negli occhi gli sfiorò il viso con delicatezza.
“Roronoa Zoro lui non ti merita!!”
Zoro si sentiva leggero, troppo leggero, era come se tutto quello che pensava, tutta la sua preoccupazione fosse sparita, l’unico desiderio che aveva era rimanere li. Cercò di distogliere lo sguardo, ma senza successo, la testa cominciava a dolergli.
“ZOROOOO!!!”
Come da un sogno si risvegliò. Zoro si voltò verso la voce, vedendo Usopp corrergli incontro, ne rimase un poco deluso; si girò nuovamente verso il ragazzo, ma era sparito e così anche il banchetto.
Usopp lo raggiunse ansimando.
“Zoro! Perché ti sei allontanato senza dire niente?”
“Usopp hai visto il tizio che era qui?”
“che? No, io ho visto solo te! Ti senti bene?”
“si, andiamo!”
Mentre tornavano alla nave, lo spadaccino continuò a pensare a ciò che gli era capitato, senza riuscire a trovare una spiegazione.
Durante la notte continuava a sentire una voce rimbombargli nella testa, che insistentemente lo chiamava, senza rendersene conto scese dalla nave e si diresse nel bosco.


Continua...
 
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Lust.
view post Posted on 5/8/2009, 17:36




No, no cioè! è__é
Capelli corvini e occhi verdi la mazza di mia sorella! è__é
Chi è quell'idiota patentato che va in giro a dire cretinate al Marimo, UH UHHH?!
E come fa a sapere il suo nome?
Questo tizio non mi piace. ù___ù

La situazione si complica, anche se un po' a Sanji gli sta pure bene, così impara a rifiutare quella sexy testa di verza. ù___ù
Sanji: DOH! >___<
Zoro: ù_ù

Brava, sono curiosa di leggere il seguito, adesso. *_* Posta presto!
 
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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 6/8/2009, 20:53




*////////////////*
grazie Lust *///*
però ti faccio ancora un poco "soffrire" U_U
non tanto però U_U

 
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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 8/8/2009, 15:43




ecco un'altro capitolo +O+


Era il suo turno per vegliare sulla nave, Sanji osservava annoiato il bosco, la sigaretta accesa fra le labbra e una coperta calda sulle spalle, uniche compagne per quella notte. Quando ecco una macchia verde che correva all’interno della boscaglia attirò la sua attenzione. Immediatamente scese dall’osservatorio e decise di inseguire Zoro, cercando di non farsi notare da lui.
Lo spadaccino camminava a passi sicuri, continuando a seguire quella voce, una volta arrivato al centro del bosco, notò appoggiato ad un albero il ragazzo di quel pomeriggio; appena quello lo vide un sorriso illumino il volto.
“finalmente sei arrivato”
“chi sei?”
Il ragazzo senza smettere di sorridere gli si avvicinò, osservandolo nuovamente negli occhi. Lo spadaccino non riusciva a muoversi, la strana sensazione di leggerezza si faceva largo in lui. Il desiderio di rimanere li era di nuovo presente.
“io sono colui che ami!”
“che stai farneticando??”
“sai è da quando ho visto il tuo manifesto che ti desidero, ed ora finalmente ci siamo incontrati!”
La testa gli sembrava pronta a scoppiare, ma non riusciva a distogliere lo sguardo, avrebbe voluto impugnare la sua spada, ma il corpo non gli rispondeva, non riusciva a muovere un muscolo.
“che mi stai facendo??”
“noi siamo simili! Sai, siamo nati lo stesso giorno! Noi siamo perfetti per stare assieme!! Non resistermi Roronoa!!”
Dal suo nascondiglio Sanji non riuscì a sentire niente, non capiva; chi era quel ragazzo? Perché Zoro si lasciava avvicinare da lui? Di cosa stavano parlando? Queste domande gli rimbombavano nella mente impedendogli di ragionare.
Spazientito uscì allo scoperto e si avvicino ai due.
“yo! Marimo che stai facendo? E tu chi saresti?”
“chi sono io? Roronoa perché non glielo dici tu!”
Zoro rimase zitto senza muoversi, senza guardare in volto Sanji.
“io sono il suo ragazzo!”
“COSA!?!”
“oh! ci sei rimasto male?”
Il ragazzo lanciò un’occhiata maligna verso il cuoco.
“tzè, assolutamente no!! Non m’importa con chi si mette quest’alga!!”
Le mani lo tradivano, era così nervoso che tramava e non riusciva ad accendere la sigaretta.
“davvero!?! In tal caso potresti riferire alla ciurma che lui rimane con me!”
Il fiammifero cadde a terra, Sanji osservò prima il ragazzo e poi Zoro.
“che stai dicendo?!”
“lui ora e mio!!”
Strinse a se lo spadaccino e sparì nella boscaglia, senza lasciare traccia.
Sanji osservò pietrificato il punto dove prima si trovavano. La sigaretta si spezzò tra le labbra tremanti di rabbia.
“se è uno scherzo è di pessimo gusto!!!”


continua...

 
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Zorina
view post Posted on 29/8/2009, 10:25




keikooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! devi assolutamente continuare questa Fanfic!!!!!! chi cavolo è quel ragazzo? che gli ha fatto a Zoro? come si permette di dire "lui ora è mio!"? è_é col cavolo! è_é Sanji muovi il sedere e vai a recuperare il mio adorato marimo!!! e concediti senza tante storie u_u

complimenti keiko, la storia è davvero ben scritta, scorrevole e coinvolgente *-*
 
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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 30/8/2009, 17:24




*///* grazie mille
CITAZIONE
è_é Sanji muovi il sedere e vai a recuperare il mio adorato marimo!!! e concediti senza tante storie u_u

XDXD


visto che poi mi dimentico di aggiornare xD
vi posto gli ultimi capitoli ^ ^


Sanji era seduto sul ponte, esattamente dove era crollato poco dopo il ritorno sulla nave, le braccia abbandonate lungo i fianchi, la sigaretta spenta fra le dita, sguardo basso, completamente assorto in un unico pensiero; Zoro!
Si alzò di scatto, corse in camerata e svegliò Chopper, dicendogli semplicemente che il marimo si era perso e che aveva bisogno del suo fiuto, mentre stavano per scendere dalla nave Nami li chiamò, Sanji si voltò e sorridendogli disse semplicemente, che sarebbero tornati presto, per poi spiccare un salto e seguito da Chopper si addentrarono nella boscaglia.
Seguendo le tracce di Zoro si ritrovarono di fronte ad un’orme parete di roccia, semi nascosta da vari alberi.
“Chopper sei sicuro che sia qui?”
“si, il suo odore finisce in questo punto!”
Il cuoco osservò la parete.
“torna alla nave, da qui in avanti me la vedo da solo!
“sei sicuro?”
Bastò un’occhiata che subito Chopper corse verso la nave. Rimasto solo Sanji cominciò ad ispezionare la roccia, tamburellò in alcuni punti ascoltando il suono.
“trovato!”
Accese la sigaretta e con un calcio sfondò la porta di finta roccia.


All’interno della stanza tutto era tranquillo, Zoro fissava nel vuoto in silenzio, mentre il ragazzo continuava a parlare di quanto erano perfetti assieme. Poi un gran frastuono, la porta del nascondiglio atterrò in mezzo alla stanza, la polvere alzatasi nascondeva l’intruso. Allarmato il ragazzo andò immediatamente vicino allo spadaccino e osservò quell’ombra misteriosa.
“toc! toc! L’idiota conosciuto come Zoro è qui?!”
“TU!!”
Sanji sorrise, scese le scale appena fu vicino a Zoro cominciò a girargli intorno osservandolo attentamente.
“cosa stai facendo?”
“controllo!! se l’hai toccato ti ammazzo!!”
“ah... non è successo niente! Ho solo parlato... credevo non ti importasse nulla di lui!“
“infatti!... consegnami il marimo! Dobbiamo salpare!”
Torno improvvisamente serio e alzando il braccio con la sigaretta fumante si pose di fronte al ragazzo.
“lui è MIO!!”
Al risentire quelle parole il cuoco riuscì a stento a controllarsi, il suo sguardo si raggelo.
“Zoro andiamo!!”
Ma lo spadaccino non si mosse, nemmeno si era voltato a guardarlo, lui era li, ma allo stesso tempo era assente.
“Roronoa rimane con me!”
“e così marimo ti fai comandare a bacchetta da questo tipo!”
Diede un’occhiata a Zoro, nessuna reazione. Stizzito strinse fra le labbra la sigaretta piegandola.
“merda... RAZZA DI IDIOTA TI FAI MANIPOLARE COSI’ FACILMENTE!!”
“lui non vuole andar via!”
“non gliel’ho sentito dire!! Non gli ho sentito dire neanche che vuole stare con te!”
Il ragazzo passò subito alla difensiva urlandogli in faccia parole di sentenza.
“perché dovrebbe venire con te! Sei tu la causa della sua sofferenza!!”
“cosa?”
“sei tu che l’hai allontanato ferendolo ed ora ti meravigli che non ti senta! Solo con me può essere realmente felice!!”
Sanji si pietrificò.
Il ragazzo rise e per fortificare quelle parole si avvicinò a Zoro abbracciandolo. Il biondo si raggelò.
“allontanati”
Non lo ascoltò e avvicinò le sue labbra a quelle del marimo, pronto a baciarlo, vedendo quel gesto Sanji non ci vide più e lo colpì con tutta la sua forza facendolo volare nell’altra stanza.
Ansimante, guardò furente il ragazzo.
“tu, maledetto! Il mio naso sta sang..”
“NON OSARE MAI PIU’ TOCCARLO!!!!! RORONOA ZORO MI APPARTIENE!!!!”
Il ragazzo lo guardò sorpreso per poi scoppiare a ridere, si scrollò di dosso la polvere, prese la spada e gli si pose di fronte.
“non osare toccarlo? Mi appartiene? Chi ti credi di essere??”
“sono colui che ti darà una bella lezione!!!”
“se mi uccidi non potrai liberarlo dall’incantesimo!!”
“primo, non ho intenzione di ucciderti! Secondo, incantesimo?! Chi credi di avere davanti! Un idiota credulone come Rufy!!”
“come?!”
Sanji lo guardò con aria di sfida, fece un tiro alla sigaretta.
“ho fatto i miei compiti a casa!!”


“AAAAAAAAAAAAAH Nami, Nami; Rufy è diventato una gallina!!!”
“eh??”
Nami seguì subito Chopper, dove poté assistere a Rufy che razzolava sul ponte, mentre Usopp rideva divertito.
“che avete combinato!!”
“visto che non poteva fare colazione ...”
“a proposito, Chopper cosa ti ha detto Sanji?”
“Sanji ha detto che avrebbe ritrovato Zoro in tempo per la partenza stabilita... però Rufy..”
“che strano... chissà perché Zoro e sceso dalla nave.. e Sanji... la sua non era un’espressione di rabbia.. chissà che cosa è successo..”
“NAMI ASCOLTAMI!!! Rufy si è messo a leggere un libro, uno tutto brillante e colorato e poi ha cominciato a comportarsi così!”
Nami diede una rapida occhiata a Rufy che ora si era fermato e cercava di covare delle uova.
“....”
“Chopper e questo il libro che ha letto?”
“si, Robin”
“”tutto quello che volevate sapere sull’ipnosi!” ora è chiaro!”
“Yo ho ho ho!!!”
“chicchirichiiii”
“si è auto ipnotizzato?!... non ho mai visto un cretino simile!”
“quello che mi sorprende, a parte il fatto che abbia letto un libro, è che sia entrato in biblioteca”
“non ci è andato infatti, il libro era qui! sul ponte!”


Il divario fra i due rivali era più che evidente. Il ragazzo riusciva a stento a stare in piedi, al contrario il cuoco aveva riportato solo una ferita superficiale alla spalla. La stanza ormai era sottosopra per non parlare dei mobili e le pareti andate completamente in frantumi. Con un ultimo calcio Sanji fece cadere definitivamente a terra il ragazzo ormai esausto.
“non è giusto!! Lui doveva essere mio!!!”
“smettila idiota! Si può sapere perché ti sei fissato con lui?”
“perché noi siamo perfetti assieme!! Siamo entrambi spadaccini, siamo nati lo stesso giorno dello stesso anno! Lo conosco profondamente, so tutto quel che ha fatto! Ed io lo amo”
“idiota!! Tu non lo conosci affatto! Sai solo quello che sul giornale! Lo sapevi che non ha senso dell’orientamento?”
“eh?”
“è capace di perdersi ovunque! Merda, se gli dici che bisogna svoltare a sinistra tu sta certo che svolterà dalla parte sbagliata! Lui è questo genere di idiota!“
Si voltò ed osservò Zoro per un istante per poi tornare con lo sguardo fisso sul ragazzo ancora seduto a terra.
“In ogni modo... se lo conoscessi realmente come dici non l’avresti mai allontanato dalle sue spade! Dove sono?”
Il ragazzo lo osservò confuso.
“nell’armadio la!”
Seduto osservò il cuoco mentre apriva l’armadio e riprendeva le spade. Si avvicino a Zoro e gliele legò alla vita. Accese una nuova sigaretta, lo prese per mano e si diresse verso l’uscita. Si fermò ad un passo dal primo gradino ed osservò il ragazzo, che ora era in piedi con lo sguardo basso.
Sorrise e mentre riprendeva a camminare aggiunse.
“Cerca di non confondere più l’ammirazione con l’amore!! Stammi bene!”


Usciti dalla caverna camminarono per un po’, quando decise di fermarsi guardò lo spadaccino. Zoro aveva ancora lo sguardo perso nel vuoto e non dava segni di vita, a parte il fatto che respirava poteva sembrare morto. Sanji sorrise divertito.
“sei proprio un’idiota!! ed ora sveglio!”
Schioccò le dita e Zoro lentamente si riprese, si osservò intorno per poi squadrare il biondo mal ridotto davanti a lui.
“perché sei ferito? E dove siamo?”
“lascia perdere e sbrighiamoci!”
Si voltò e cominciò a correre verso la nave, seguito a ruota dall’alga. Appena salirono sulla nave furono travolti da una gran confusione. Il capitano correva da una parte all’altra con delle uova in mano, mentre il resto della ciurma cercava invano di bloccarlo.
Ci vollero ancora un paio di minuti, ma una volta ristabilita la calma, la nave riuscì a partire.


Il sole ormai era tramontato da un bel pò e l’equipaggio si apprestava ad andare a dormire, esausti dopo la giornata bizzarra appena trascorsa.
Sanji preparò il caffè, posò la caffettiera sul vassoio e affianco vi mise una tazzina; salì la scaletta che portava all’osservatorio stando attento a non rovesciarlo. Arrivato in cima lo posò sulla panchina, con un gesto colmo di eleganza prese la caffettiera e riempì la tazzina, per poi sedersi al fianco del vassoio ad osservare l’altra parte della stanza, tirando ogni tanto un tiro alla sigaretta.
Zoro con la coda dell’occhio segui ogni piccolo movimento del cuoco, rimaneva sempre affascinato dall’estrema eleganza dei suoi gesti, in silenzio prese la tazzina e ne bevette un sorso, senza mai distogliere lo sguardo dal mare, consapevole che l’unica cosa che li divideva era solo quel vassoio.
“Nami-san era furiosa!!!”
“e così mi ritocca il turno osservazione!!”
Sanji sorrise divertito; quando la calma era tornata sulla nave l’intero equipaggio se l’era presa con Zoro, che non ricordava assolutamente niente di ciò che era avvenuto. Dovette ascoltare un’intera predica di Nami per non parlare dei discorsi sconnessi del capitano, che ha sua volta era stato complice nel causare ritardo alla partenza.
“la marina ti ha ferito?”
Era così perso nei ricordi di quella strana giornata che la voce di Zoro lo fece trasalire. Si voltò verso di lui.
“ehm... si! Ho avuto uno scontro con la marina e poi ti ho trovato!”
“.....”
Zoro lo osservò poco convinto dell’affermazione, ma qualunque cosa fosse successa sapeva che se Sanji non voleva dirla lui non l’avrebbe mai scoperta. Diede una rapida occhiata alla spalla per poi tornare ad osservare il mare.
“cos’è!? Sei preoccupato?!”
“NO!! Era per sapere!!”
“è solo un graffio, sto bene!”
“non m’importa! ......... Comunque sono felice che stai bene!!”
Sanji scoppiò a ridere.
Nella stanza calò il silenzio e così rimasero per un po’ uno ad osservare l’orizzonte mentre l’altro guardava i pesi davanti a lui. Senza voltarsi Zoro ruppe il silenzio.
“hai un buon odore!”
“uso una cosa chiamata sapone! Dovresti conoscerla anche tu!!”
“non quello idiota.. hai un’odore diverso dal solito!”
“sull’isola ho comprato una nuova colonia”
“uhm....”
Il marimo osservò per un po’ Sanji, poi ritornò silenzioso a guardare il mare.
“dillo avanti!”
“cosa?”
Sanji si voltò sorridendo, avvicinandosi abbastanza da inebriare di profumo lo spadaccino. Zoro arrossì e si voltò, deluso il cuoco si risedette composto ritornando a guardare l’altra parte di stanza.
Lentamente lo spadaccino spostò il vassoio a terra e con delicatezza tirò a se il biondo stringendolo in un abbraccio, appoggiò il mento sulla sua spalla, chiuse gli occhi e respirò a pieni polmoni ogni suo atomo.
“Sanji..”
“si?”
“ti voglio!”
Mentre il biondo si lasciava avvolgere da quelle mani, la domanda che aveva scatenato tutto rivenne pronunciata.
“perché?”
“perché io...”
Con la coda dell’occhio notò l’imbarazzo dell’altro, sorrise lievemente, spense la sigaretta e tirò a se il viso di Zoro, baciandolo con intensità.
“Zoro, anche io ti voglio!”
La luna come sfondo, il cielo stellato come testimone in una promessa d’amore eterno. Con un “ti voglio” che nasconde un mondo.
Una parola non ha sempre e solo un significato.

Fine?!

 
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Zorina
view post Posted on 30/8/2009, 20:14




*-------------------------------------* stupenda, semplicemente stupenda *____*
Sanji che urla "Roronoa Zoro mi appartiene!" è da sbavo *ç* e Luffy ipnotizzato inseguito dall'intera ciurma.... ahahahahah XD XD XD grazie keiko *-*
 
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°oOo°sanzy86°oOo°
view post Posted on 30/8/2009, 21:00




prego ^^
grazie a te *//* felice che sia piaciuta *//*
 
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view post Posted on 2/9/2009, 08:21
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ROMA

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ok..per la cronaca: sono completamente rincretinita!!!
Avevo scaricato solo il primo capitolo e mi stavo giusto
preparando al post di richiesta disperata del seguito
...quando mi sono accorta che esiste già! -_-''
posso mettere come attenuante alla mia cretinaggine
il fatto che che sono vecchia e in piena crisi di senilità?! :wacko:
corro a scaricare e a leggere! :woot: :woot:
 
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11 replies since 31/7/2009, 22:46   289 views
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